SIA: la storia
La SIA è stata fondata in Padova il 28 settembre 1979, su iniziativa di un gruppo di operatori (psichiatri, gastroenterologi, medici legali, igienisti, psicologi, enologi, sociologi) che vedevano nell'approccio multidisciplinare la metodologia più adatta per affrontare su basi scientifiche il complesso problema del rapporto uomo alcol. Tale iniziativa si poneva come modello di riferimento l'omologa società francese fondata da Fouquet.
La prima iniziativa concreta, attuata con il patrocinio ed il sostegno della Regione Veneto, fu l'organizzazione di una giornata di studio sull'educazione sanitaria, intitolata "Patologia connessa con l'uso inadeguato dell'alcol" e tenutasi in Padova il 10 marzo 1980, che per la prima volta mise a confronto esponenti del mondo della produzione, economisti, medici e ricercatori biomedici. L'attività si rivolse quindi principalmente alla sensibilizzazione sia degli operatori in campo sanitario e sociale sia delle autorità amministrative locali verso l'attuazione di iniziative di prevenzione primaria e secondaria delle patologie alcolcorrelate. Oltre che alla organizzazione di riunioni scientifiche si ritenne che le iniziative più utili e necessarie andassero rivolte alla diffusione sull'intero territorio nazionale di una "cultura alcologica" ed alla formazione in campo epidemiologico di operatori in grado di raccogliere dati attendibili atti a descrivere il problema alcolismo.
L'uscita della "Rivista Italiana di Alcologia" nel 1982, la nascita delle Sezioni Regionali a partire dal 1983, l'avvio dei lavori del GESIA (Gruppo Epidemiologico) nel 1982, l'organizzazione di una regolare attività Congressuale (1983) hanno rappresentato elementi qualificanti e significativi nello sviluppo e nella promozione della SIA. In campo politico, sotto la sensibilizzazione e le pressione di esponenti della SIA, numerosi risultati sono stati raggiunti in campo regionale e nazionale al fine di includere gli interventi di prevenzione e programmi di terapia dell'alcolismo negli obiettivi della sanità pubblica. Tra tutti basterà ricordare il DM del 3 agosto1993, a seguito dei lavori di una Commissione Ministeriale la cui vicepresidenza era stata affidata al prof. Giovanni Gasbarrini, allora Presidente della SIA, che per la prima volta riconosce la necessità di dare linee guida in campo alcologico e identifica un' attività specialistica specifica laddove indica l'istituzione di équipe per l'alcoldipendenza di tipo multidisciplinare.
Consiglio direttivo SIA
Presidente Gianni Testino(Genova) Vice Presidente Fabio Caputo (Ferrara) Segretario- Tesoriere Doda Renzetti (Bari) Consiglieri Pierluigi Allosio (Torino) Aniello Baselice (Salerno) Tiziana Fanucchi (Firenze) Claudia Gandin (Roma) Cristina Meneguzzi (Pordenone) Michele Parisi (Nicosia - EN) Teo Vignoli (Lugo - RA) Collegio dei Revisori Sarino Aricò (Torino) Livia Macciò (Savona) Davide Mioni (Padova) Collegio dei Garanti Paolo Cimarosti (Pordenone) Franco Marcomini (Padova) Andrea Noventa (Bergamo) Comitato Scientifico Roberta Agabio (Cagliari) Maria Francesca Amendola (Cosenza) Patrizia Balbinot (Genova) Vito Antonio Campanile (Bari) Fabio Caputo (Ferrara) Paolo Enrico Carlo Marzorati (Milano) Andrea Quartini (Firenze) Mariano Quartini (Terni) Raffaella Rossin (Milano) Gianni Testino (Genova) - Coordinatore Teo Vignoli (Lugo - RA) Valeria Zavan (Alessandria) Soci Onorari Giovanni Corrao (Milano) Valentino Patussi (Firenze) Emanuele Scafato (Roma) |
SIA: i documenti |